Schizofrenia e vitamina D

I risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università del Queensland, recentemente pubblicato sul Journal of Neurochemistry, hanno evidenziato come la carenza di vitamina D alteri il processo di differenziazione dei neuroni dopaminergici e possa portare alla compromissione dei neurotrasmettitori presente nei pazienti affetti da schizofrenia.
La dopamina è un neurotrasmettitore coinvolto nei sistemi di controllo motorio, nella memoria a breve termine, nei sistemi di apprendimento, di ricompensa e di gratificazione. I principali circuiti dopaminergici cerebrali hanno origine a livello della sostanza nera e dell’area tegmentale ventrale del mesencefalo. Il termine vitamina D invece si riferisce a un gruppo di molecole in grado di legarsi a specifici recettori presenti su diverse cellule, come cellule ossee, immunitarie, gastriche, renali, della prostata e del cervello.

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