Gelosia ossessiva
La gelosia è uno stato emotivo complesso, ma comune, più o meno accettato a seconda del contesto storico e culturale. Può essere definita come una reazione alla minaccia della perdita di una relazione importante, che si manifesta con componenti affettive, cognitive e comportamentali. Inoltre, questo sentimento porta con sé una varietà di emozioni, come ansia, preoccupazione, tristezza, rabbia, odio, rimorso, vergogna, amarezza e invidia, che possono essere viste come un continuum che va dal normale al patologico.
Alcune forme di gelosia sono considerate “normali”, o socialmente accettabili, in relazione anche alla proporzione delle risposte in situazioni di possibile infedeltà. In questi casi, le persone sono in grado di controllare le proprie emozioni senza essere sopraffatte.
Tuttavia, quando l’esperienza emotiva cresce di intensità e si fa persistente, la gelosia può assumere sfumature patologiche. Tale gelosia inizia con un’intensa reazione di attivazione, chiamata “flash di gelosia“, causata da un cambiamento (reale o immaginario) di comportamento del partner. A questo seguono ondate di emozioni dolorose, accompagnate da interpretazioni errate e ricerca di prove.
I soggetti patologicamente gelosi mettono in atto comportamenti specifici, come accuse e interrogatori, ripetute telefonate, controllo dei telefoni, appostamenti, comportamenti persecutori, divieti al partner di vedere gli amici, uscire da soli o indossare certi abiti, frugare tra i vestiti o gli effetti personali. Come conseguenza, queste persone possono isolarsi e sviluppare una serie di sintomi (senso di impotenza, isolamento, estrema passività) e provare ansia e depressione.
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