L’inaspettata empatia dei gatti

Se si chiede alle persone a cui non piacciono i gatti il perché di questa avversione, molto probabilmente risponderanno che i gatti sono animali egoisti e opportunisti, che si mostrano affettuosi solo quando hanno fame e che quindi non sono così leali e fedeli come altri animali (ad esempio, i cani).
In realtà, recenti ricerche sul riconoscimento felino delle emozioni hanno dimostrato che i gatti possono riconoscere il linguaggio del corpo umano e comportarsi in modo differente in risposta alle diverse emozioni espresse. Una ricerca condotta su 12 gatti da Jennifer Vonk e Moriah Galvan (2015) presso l’Università di Auckland ha effettivamente confermato che l’animale è sensibile allo stato emotivo del suo proprietario. I gatti osservati durante lo studio si avvicinavano ai proprietari quando essi erano di buon umore, cioè con un’espressione sorridente e una postura del corpo aperta, mentre mostravano un comportamento difensivo quando il proprietario si accigliava o mostrava espressioni di rabbia.
Ovviamente, l’intelligenza emotiva nell’animale è caratterizzata da un set di abilità diverse, e non solo dalla semplice capacità di riconoscere le emozioni negli altri. Altri tratti importanti sono la consapevolezza di sé e la gestione delle proprie emozioni.

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