Scattare troppe foto impedisce di ricordare il momento

Ormai ogni volta che si vive un momento spensierato viene automatico scattare una foto con il proprio smartphone e postarla sui social network. Un gesto diventato abituale, che può tuttavia nascondere un’enorme insidia.
Un nuovo studio del Dartmouth College, condotto da Emma Templeton e pubblicato sul Journal of Experimental Social Psychology suggerisce infatti che la ricerca dello scatto perfetto distragga la persona a tal punto da rischiare di farle dimenticare che cosa sta immortalando e il perché.
I ricercatori hanno analizzato il comportamento di un centinaio di volontari durante la visita a una chiesa. Le persone sono state incoraggiate a prestare attenzione a ciò che vedevano, ad esempio la forma dell’edificio o i dettagli di un ornamento. Metà dei soggetti aveva a disposizione iPod con fotocamera e scattava foto, mentre l’altra metà del gruppo non aveva dispositivi. Una settimana dopo, i partecipanti hanno risposto a un questionario su ciò che avevano visto e sentito: coloro che non avevano scattato foto hanno risposto a minimo sette domande su dieci, mentre gli altri hanno risposto a un massimo di sei domande.
Un chiaro segnale, secondo gli studiosi, che la fotocamera è stata la causa della distrazione.

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