La vitamina P
Il termine “vitamina P” viene utilizzato per indicare i bioflavonoidi, composti idrosolubili presenti in frutta e verdura, in grado di proteggere e rendere più reattivo il cervello.
Secondo il Salk Institute di San Diego, in California, l’epicatechina, un flavonoide presente nell’uva, nei mirtilli, nel cioccolato e nel tè, ha la capacità di potenziare la struttura cerebrale e migliorare l’apprendimento e la memoria. I risultati sono stati per ora osservati in animali da laboratorio alimentati con cibo a base di epicatechina e sottoposti a esercizio fisico.
I flavonoidi svolgono un ruolo importante nella riparazione del collagene, quindi supportano la microcircolazione e aumentano la sintesi vascolare. L’esercizio fisico può contrastare il declino fisico e mentale perché riduce il rischio di malattie debilitanti associate all’eccesso di cibo e ai processi ossidativi degenerativi.
L’acido carnosico, un flavonoide contenuto nel rosmarino, protegge efficacemente le cellule cerebrali dai danni causati dai radicali liberi. Le proprietà neuroprotettive sono state documentate presso il Burnham Institute for Medical Research di La Jolla, in California, e l’Iwate University di Morioka, in Giappone. Altri studi sperimentali hanno dimostrato che un estratto di rosmarino contenente acido carnosico e carnosolo favorisce la sintesi del fattore di crescita nervoso, essenziale per la crescita e il mantenimento del tessuto nervoso.
La rutina, estratta dalle foglie di grano saraceno, ha un effetto stimolante sul cervello ed è utile per combattere la depressione.
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